Associazione

L’Associazione ledonnescelgono sviluppa attività di informazione, di sensibilizzazione sociale e coopera nella realizzazione di progetti finalizzati alla prevenzione primaria e alla diagnosi precoce del tumore della mammella.

In una Italia impoverita, pessimista, delusa dalla politica e stritolata da corruzione e criminalità organizzata le donne sono le più discriminate. La libertà, i bisogni ed i diritti delle donne vanno tutelati e rafforzati con iniziative e progetti ancorati al territorio e all’uguaglianza. Il diritto di cittadinanza, l’impegno della società civile, la solidarietà e l’azionariato popolare  sono i veri baluardi della democrazia, della rappresentanza femminile e della società. Società civile rappresentata da donne ed uomini che dedicano energie, tempo, competenze e denaro ad attività di pubblico interesse per la ricerca del bene comune e per la tutela della salute.

Siamo un gruppo di cittadine e cittadini riuniti in una associazione fondata nel 1999 da Lalla Mellini che provano a non essere indifferenti ed inerti rispetto al degrado sociale e alla disuguaglianza nell’accesso alla salute in cui versa il nostro Paese, intendendo con percorsi e progetti contribuire in modo fattivo alla prevenzione e diagnosi precoce del cancro della mammella, al rispetto dell’ambiente, alla tutela del paesaggio ed alla promozione di una alimentazione sana, sostenibile e consapevole.

Grazie e Ciao Lalla

Lalla Mellini era una donna straordinaria. Una di quelle che rende onore al genere femminile. Era dapprima Presidente e dopo presidente onorario dell’associazione “Le donne scelgono” e per molti anni si è battuta per i diritti delle donne ammalate di tumore al seno. Il suo impegno nasceva anche dalla sua esperienza personale. Ammalata lei stessa di questo male a 47 anni, riesce a salvarsi. La amata sorella, però, ammalata anche lei, non ce la fa. E qui nasce la pulsione di Lalla Mellini a fare qualcosa per tutte quante le donne che vivono questa condizione. Sconfiggere il tumore al seno è possibile, ne era convinta Lalla, ma bisognava battersi per migliorare le cure e soprattutto rendere più efficaci ed efficiente la prevenzione. Ecco allora che redige un inventario dei diritti delle donne ammalate di tumore: la Carta delle Utenti, un manifesto che ha ispirato la nascita delle unità diagnostiche di senologia, introdotte poi nel 2006 dall’Unione europea nel sistema normativo comunitario come presidio fondamentale per l’utenza femminile, da adottare in tutti i Paesi membri. Nella Carta delle Utenti si stabilisce un principio di fondo: abbattere la frammentazione delle prestazioni mediche per le ammalate di tumore al seno. Tradotto (come dice anche lei nel video): accorpare le visite in un’unica struttura, dall’ecografia, alla mammografia, alla visita oncologica. In questo modo si abbattono le tempistiche per l’intervento clinico, le difficoltà di guarigione, i costi per gli spostamenti da medico a medico e anche i costi per il servizio sanitario nazionale.

Grazie Lalla.

Postato 19th December 2012 da

Uno degli ultimi contributi di Lalla, sempre attuale:

“Sono la Presidente Onoraria dell’associazione: mi sono sempre dedicata ad iniziative volte a riunire le esigenze, i problemi e le gioie di noi donne. Da qualche anno mi sto organizzando per ridurre “gli incontri all’aperto” e lavorare in modo più quieto in compagnia dei “naviganti”.

Perché una piccola associazione apre un sito? A me verrebbe spontanea questa domanda visitando un sito nuovo di una piccola associazione e mi pare giusto spiegare alcuni dei motivi che mi hanno portato in età non giovane verso questa nuova avventura. Buoni e generosi sentimenti verso gli altri, certamente; ma anche la speranza di realizzare alcuni desideri e di conquistare amiche ed amici nuovi con i quali condividere impegni, interessi ed obiettivi, speranze e sogni. Per non disperdere esperienze maturate in anni di impegno civile e solidaristico da cui altre persone possono trarre utilità, l’associazione mette a disposizione di tutti, gratuitamente, materiale serio ed interessante ed offre informazioni utili alle donne ed a coloro che le amano. Le informazioni possono essere scaricate in formato Word e saranno aggiornate con regolarità. Se volete possiamo lavorare insieme sulle nostre proposte e le vostre idee possono diventare progetti. Per realizzare il programma dell’associazione speriamo di trovare collaborazione e condivisione tra le persone che visitano il nostro mondo ma se qualcuno trova spunti e idee da realizzare senza di noi ne saremo ugualmente liete. Dall’eventuale collaborazione non dovrebbero sorgere elementi di conflitto in quanto i soldi a disposizione sono sempre pochissimi e, come potete verificare, il lavoro è completamente artigianale nella forma.

Chi volesse impegnarsi e divertirsi ci trova disponibili”.

Il sito ledonnescelgono.org vuole essere uno strumento di informazione critica potenziando il ruolo e la presenza di associazioni e cittadini sui territori. Uno spazio attivo nel quale avviare un cambiamento, soprattutto di coscienza; e attraverso la conoscenza riscoprire arte, paesaggio, agricoltura contadina, cibo e vino “veri”,  con scelte ben precise che siano indirizzate al consumo responsabile e sostenibile. Ci auguriamo di far confluire contenuti e  farli circolare come messaggi; questo contenitore sarà popolato, è davvero il caso di dirlo, da persone interessate al Bene Comune. Il nostro ruolo forse sarà né più, ne meno, di “facilitatori relazionali” delle “dinamiche aggregative e aggreganti“ che facilitino il bisogno di partecipazione e coinvolgimento.

Si parte dalla conoscenza per diventare tutti più consapevoli recuperando valori identitari, culturali, legami con la bellezza del paesaggio e con l’enogastronomia vera e sana. Il cibo e il vino richiedono, il rispetto del lavoro di contadini e “artigiani”, la sostenibilità ambientale e sociale, l’accesso alle risorse comuni naturali (acqua e terra) e la nascita di un vero mercato parallelo, equo e solidale. Cibo e vino andrebbero scelti sulla base del rispetto della terra, della biodiversità e sulla passione dei piccoli produttori.

                                                UN PAESE PER DONNE “LIBERE” DI INDIGNARSI
Le donne vogliono cambiare politica e società. La forza delle donne sarà decisiva per trasformare il Paese e condurre una vita dignitosa.

Nell’Italia delle disegualianze

 LE DONNE HANNO IL DIRITTO AD AVERE I DIRITTI

La prevenzione e’ un diritto e no  un  privilegio!