Che cos’è la mammografia?

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La mammografia è un esame radiologico della mammella ed è il più efficace per diagnosticare precocemente i tumori al seno. La mammografia digitale diretta consente un abbattimento della dose di radiazioni.
’immagine mammografica tradizionale è un’immagine su pellicola che dopo essere stata realizzata non è più modificabile.
La mammella radiologicamente è costituita da zone a diversa densità, poiché queste aree verranno riprodotte in un’immagine unica, vi saranno zone ben studiabili accanto ad aree non ben rappresentate.
Uno dei fattori ostacolanti la diagnosi dei tumori alla mammografia è che il nodulo tumorale è dotato di una differenza di contrasto troppo bassa nei confronti del tessuto circostante.
Poiché l’immagine digitale può essere elaborata, dopo l’acquisizione le differenze di densità vengono superate, rendendo più agevole la diagnosi.
Esiste una digitale indiretta (metodica CR) già da preferirsi al sistema analogico per:
> contrasto ottimale
> assenza di artefatti (cassette sporche)
> lettura su monitor
> l’immagine che può essere elaborata e trasmessa
Tuttavia non tutti i sistemi CR proposti consentono un’accuratezza diagnostica superiore alla mammografia analogica.
Le macchine dedicate di digitale diretta danno risultati senza dubbio migliori rispetto alla metodologia di digitalizzazione indiretta.
La digitalizzazione si ottiene mediante placche ai fosfori fotostimolabili (metodo indiretto CR) o mediante sistemi flat-panel che sfruttano sostanze che trasformano i raggi X in raggi luminosi, le placche utilizzate contengono elementi in grado di trasformare le linee in segnali elettronici. L’immagine viene elaborata su monitor ad alta definizione. La mammografia digitale ha maggiore sensibilità del sistema tradizionale riuscendo a compensare eventuali limiti di esposizione.
I sistemi di mammografia digitale diretta posssono essere di dimensioni 18×24 oppure 24×30. E’ preferibile da un punto di vista protezionistico impiegare i rilevatori con dimensioni maggiori, perché abbattono notevolmente la dose di radiazione .
Il digitale riduce del 30% la dose di radiazioni con fattori di riduzione attesi del 30-50% rispetto all’analogico.
I principali vantaggi del digitale consistono nel separare la registrazione dell’immagine dal momento di visualizzazione.
In mammografia digitale il quadro mammografico viene catturato e registrato elettronicamente ed in seguito elaborato, analizzato e quindi visualizzato. Ciascuno di questi momenti in mammografia digitale può essere migliorato e quindi ottimizzato.
Si potrebbe ulteriormente ridurre la dose di radiazioni in quanto l’ottimizzazione evita la ripetizione di esami e a volte di ingrandimenti mammografici.
La disponibilità di immagini in digitale consente la creazione di archivi informatici e la trasmissione a distanza della mammografia.
L’acquisizione, l’elaborazione, la visualizzazione e l’archiviazione dell’immagine su monitor permette l’ottimizzazione dei vari processi perché tali momento sono separati e quindi tutti migliorabili.
L’immagine visualizzata su monitor ad alta definizione e non più su pellicola permette di modificare e migliorare contrasto, luminosità ed ingrandimento e successivamente registrata su dischi ottici, su pellicola o inviata ad un PACS (sistema per l’archiviazione elettronica dell’immagine).

La tecnologia digitale ha trovato notevole giovamento dall’arrivo dei detettori al selenio che consentono una migliore risoluzione.
Vantaggi del digitale diretto
> riduzione della dose
> maggiore sensibilità del sistema con possibilità di ottenere immagini di buona qualità con minori dosi
> migliore risoluzione di contrasto e quindi possibilità di approfondire strutture mammarie con poca o assente differenza di contrasto
> capacità di compensare errori di esposizione per la buona qualità di tutte le immagini
> riduzione del numero dei radiogrammi da eseguire
> abolizione dello sviluppo delle pellicole e dei relativi chimici inquinanti da smaltire
> riduzione dei tempi dell’esame
> trasmissione a distanza (teleconsulto)
> archiviazione mediante sistemi informatici con vantaggi sia nella gestione sia nella didattica che nella ricerca
> diagnosi più sicure per tumori localizzati in aree periferiche e dense
> possibilità di applicare direttamente sistemi di identificazione assistiti dal computer (CAD)
Gli svantaggi sono essenzialmente:
– l’elevato costo
– la necessità di manutenzione e aggiornamento continui
La mammografia digitale rappresenta l’innovazione che troverà la più ampia applicazione sia nello screening sia negli ambulatori diagnostici.
 

Che cos’è la mammografia?

La mammografia è un esame radiologico della mammella ed è il più efficace per diagnosticare precocemente i tumori al seno. La mammografia digitale diretta consente un abbattimento della dose di radiazioni.

 

Perché sottoporsi a questo esame?

Perché permette di individuare eventuali lesioni di piccole dimensioni, ancor prima che il nodulo si possa palpare con le proprie mani

A che età e con quale frequenza si fa la mammografia?

Per estendere i benefici della diagnosi precoce, con invito o con una lettera spedita dal Distretto sanitario, la mammografia viene proposta:

ogni due anni alle donne dai 50 ai 69 anni(nello screening).

La mammografia è dolorosa o pericolosa?

Poiché per eseguire bene l’esame bisogna comprimere le mammelle, alcune donne provano un certo fastidio, che però dura solo pochi attimi. La quantità di raggi X utilizzati nella mammografia è molto bassa, grazie anche alle apparecchiature moderne utilizzate e doverosamente controllate costantemente. Quindi, i rischi ipotetici sono trascurabili se le apparecchiature non sono obsolete e quindi digitali o tomosintesi di ultima generazione.