Il Progetto Salute-Seno: diagnosi precoce e prevenzione primaria

Il Progetto Salute-Seno: diagnosi precoce e prevenzione primaria. Una medicina sobria implica la capacità di agire con ascolto, moderazione, gradualità, essenzialità e di utilizzare in modo appropriato e senza sprechi le risorse disponibili rispettando e salvaguardando l’ecosistema (Slow Medicine). Non si pone sufficiente attenzione agli stili di vita, alla provenienza del cibo, all’equilibrio dell’ambiente, alla tutela del paesaggio e dei terreni agricoli. L’alimentazione errata, la sindrome metabolica e la vita sedentaria hanno un nesso causale con l’incidenza del cancro mammario.

INSIEME CONTRO IL TUMORE AL SENO

Vi sono quindi tre fattori modificabili (attività fisica, alimentazione e indice di massa corporea) su cui impostare strategie di prevenzione attraverso una regolare attività fisica quotidiana, abbinata a una dieta mediterranea biologica. Fattori che con la dovuta attenzione consentono un miglioramento dell’assetto metabolico e ormonale e contrastano il tumore al seno.

La Calabria è la regione a più alta migrazione sanitaria per patologia mammaria con la minore adesione allo screening mammografico. Nel Sud si registra nell’ultimo anno un aumento di mortalità per carcinoma della mammella. In Calabria, a nostro giudizio, andrebbe completata la copertura del territorio regionale con programmi di screening mammografico, non più standardizzati ma personalizzati per ciascuna donna in base alla valutazione dei fattori di rischio individuali (età, familiarità, densità del seno, ormonoterapia).

La diffusione e l’uso di nuovi trattamenti sanitari e di nuove procedure diagnostiche non sempre si accompagnano a maggiori benefici per i pazienti. Interessi economici e ragioni di carattere culturale e sociale spingono all’eccessivo consumo di prestazioni sanitarie fuori regione, dilatando oltre misura le attese delle persone, più di quanto il sistema sanitario sia poi in grado di soddisfarle>  Leggi di più sul depliant in pdf