Quali sono i limiti della mammografia?

La mammografia, come tutte le tecniche diagnostiche, ha limiti legati alla metodica stessa, per difficoltà di interpretazione delle caratteristiche del tessuto della mammella o perché la lesione è talmente piccola da non essere riconoscibile.
Limiti della mammografia:
-mammelle opache, ghiandolari,
-sede marginale del tumore,

-scarsa densità (opacità) intrinseca del tumore,

-tumore molto piccolo,

-difetti di apparecchiature e di esecuzione dell’esame.
Nonostante la mammografia sia considerata la tecnica principale di diagnosi precoce gli studi indicano una percentuale non trascurabile di falsi negativi oscillante dal 10 al 30 %. E’ noto che la densità mammaria rappresenta il maggior limite alla capacità della mammografia di evidenziare neoplasie precoci a causa della perdita di sensibilità legata alla sovrapposizione in immagine di diversi spessori mammari. L’avvento della modalità digitale, contrariamente alle aspettative iniziali, non ha ovviato a tale limite; tecniche più evolute nel campo dell’imaging mammografico digitale, quali la tomosintesi, mostrano forti potenzialità in questo senso.